Up Massiccio dei Cerces - Point de La Beraudes - Via "Terminus" Prev Next Slideshow

Bella guglia isolata nel massccio dei Cerces, zona Briancon. Riporto la descrizione presa su Gulliver http://www.gulliver.it/itinerario/14312/ note: Una via di Philippe Pellet, non nello stile abituale di Philippe Pellet, vale a dire non troppo difficile e ben protetta. Non eccezionale nei primi tre tiri, a tratti friabili, la via si riscatta ampiamente nella parte alta, dove si sale per muri verticali o leggermente strapiombanti, in forte esposizione e su roccia eccezionalmente lavorata ed abrasiva. Splendido il panorama dalla cima, con il profilo della torre che si staglia contro le acque cristalline del Lac de Beraudes. descrizione: Accesso : evidente dagli Chalets de laval. Dal parcheggio al termine della strada dell'alta valle della Claree (Attenzione: in estate chiusa al traffico privato dalle 9.00 alle 19.00) si segue il sentiero per il Lac de Beraudes per circa 40-45 minuti. Prima di raggiungere il lago, all'altezza della torre, lo si lascia e si sale a sinistra il ghiaione ripido ed instabile, portandosi in un canale che separa un avancorpo franoso dal corpo principale della torre. Qui l'attacco (ore 1 da Laval, fix ). L1: dritti e un poco a destra sulla parete nerastra, con roccia a scaglie non solidissima (30 m, 5c/6a, 9 fix) L2 : a sinistra a prendere un diedro, lo si segue per pochi metri e poi si torna a destra in placca; roccia migliore (30 m, 6a, 7 fix) L3 : si traversa a destra su esile lista, poi per placche di roccia arenacea nera e friabile si raggiunge una cengia superiore dove si sosta pochi metri a sinistra (50 m, 5c, 10 fix) L4 : Si vince direttamente lo strapiombino sulla sosta e si prosegue un po' verso sinistra, sostando presso la base di una fessura-diedro (20 m, 6b un passo, poi 6a, 5 fix) L5 : per il diedro poi per placche alla sinistra, sostando in una rientranza (20 m, 5c/6a, 5 fix) L6 : a sinistra si doppia lo spigolo e si sale in piena esposizione un muro leggermente strapiombante con uscita difficile (20 m, 6b oppure 6a/A0, 6 fix) L7 : per la bella placca soprastante (roccia incredibile) si raggiunge la cresta in prossimità della cuspide sommitale (20 m, 6a, 4 fix) L8 : seguendo la cresta si raggiunge facilmente la cuspide. Discesa: in corda doppia (5-6 calate) lungo l'itinerario di salita. Soste tutte con 2 fix+maillon. E' consigliabile effettuare calate brevi nella parte alta, al fine di facilitare il recupero della corda (forti attriti sullo spigolo che si aggira in L6)

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  IMG_9841.JPG - Bella guglia isolata nel massccio dei Cerces, zona Briancon. Riporto la descrizione presa su Gulliver  http://www.gulliver.it/itinerario/14312/note:Una via di Philippe Pellet, non nello stile abituale di Philippe Pellet, vale a dire non troppo difficile e ben protetta.Non eccezionale nei primi tre tiri, a tratti friabili, la via si riscatta ampiamente nella parte alta, dove si sale per muri verticali o leggermente strapiombanti, in forte esposizione e su roccia eccezionalmente lavorata ed abrasiva.Splendido il panorama dalla cima, con il profilo della torre che si staglia contro le acque cristalline del Lac de Beraudes.descrizione:Accesso : evidente dagli Chalets de laval. Dal parcheggio al termine della strada dell'alta valle della Claree (Attenzione: in estate chiusa al traffico privato dalle 9.00 alle 19.00) si segue il sentiero per il Lac de Beraudes per circa 40-45 minuti.Prima di raggiungere il lago, all'altezza della torre, lo si lascia e si sale a sinistra il ghiaione ripido ed instabile, portandosi in un canale che separa un avancorpo franoso dal corpo principale della torre. Qui  l'attacco (ore 1 da Laval, fix ).L1: dritti e un poco a destra sulla parete nerastra, con roccia a scaglie non solidissima (30 m, 5c/6a, 9 fix)L2 : a sinistra a prendere un diedro, lo si segue per pochi metri e poi si torna a destra in placca; roccia migliore (30 m, 6a, 7 fix)L3 : si traversa a destra su esile lista, poi per placche di roccia arenacea nera e friabile si raggiunge una cengia superiore dove si sosta pochi metri a sinistra (50 m, 5c, 10 fix)L4 : Si vince direttamente lo strapiombino sulla sosta e si prosegue un po' verso sinistra, sostando presso la base di una fessura-diedro (20 m, 6b un passo, poi 6a, 5 fix)L5 : per il diedro poi per placche alla sinistra, sostando in una rientranza (20 m, 5c/6a, 5 fix)L6 : a sinistra si doppia lo spigolo e si sale in piena esposizione un muro leggermente strapiombante con uscita difficile (20 m, 6b oppure 6a/A0, 6 fix)L7 : per la bella placca soprastante (roccia incredibile) si raggiunge la cresta in prossimità della cuspide sommitale (20 m, 6a, 4 fix)L8 : seguendo la cresta si raggiunge facilmente la cuspide.Discesa: in corda doppia (5-6 calate) lungo l'itinerario di salita. Soste tutte con 2 fix+maillon. E' consigliabile effettuare calate brevi nella parte alta, al fine di facilitare il recupero della corda (forti attriti sullo spigolo che si aggira in L6)  
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